Prevenzione

L'importanza del microchip

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Il microchip è un piccolo dispositivo di riconoscimento che viene inserito per via percutanea sul lato sinistro del collo del cane. È applicato tramite un’apposita siringa solamente da veterinari autorizzati.

Il codice identificativo, differente per ciascun cane, viene quindi registrato con i dati del proprietario all'interno del database dell'Anagrafe Canina Regionale. Attraverso un lettore di microchip, leggendo il codice di quest’ultimo sarà possibile risalire immediatamente al proprietario dell’animale. Il costo dell'applicazione è irrisorio (circa 20€). 

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L’applicazione del microchip e la registrazione di ogni cane da parte del proprietario deve essere fatta a partire dal secondo mese di vita. La sanzione amministrativa per chi non registra correttamente il proprio animale è da 78,00€ a 233,00€. Stessa sanzione è prevista per chi non denuncia la morte, lo smarrimento o il passaggio di proprietà̀ del cane.

A cosa serve il microchip? Principalmente a risalire subito al proprietario, in caso si trovasse un cane vagante, e poterlo così restituire. È necessario inoltre per fare denuncia in caso di furto o smarrimento.

Oltre a salvaguardare il cane, non facendolo finire in canile, il microchip tutela anche il proprietario da multe ed è indispensabile ai fini di rimborso assicurativo in caso di danni causati a terzi dall’animale. Qualora il cane non abbia il microchip, l'assicurazione non potrà rimborsare alcun danno causato a terzi, sia esso un graffio o qualcosa di più grave.

Riassumendo:Serve per combattere il randagismo ed è obbligatorio.

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